Il campionato 1959-1960
CAMPIONATO 1959/60 Si concluse con il Catanzaro al 7° posto in classifica. Nel corso dell'annata, la matricola giallorosa aveva riportato 11 vittorie, 15 pareggi e 12 sconfitte. La formazione tipo di quell'anno, durante il quale la compagine era guidata da Pasinati, fu la seguente: Masci, Bonari, Claut; Frontali, Bigagnoli, Tulissi; Raise, Florio, Fanello, Scroccaro, Ghersetich. Fra le riserve figuravano, tra gli altri Susan e Leonetti. Il campionato, iniziato con un pareggio (0-0) a Trieste il 20 settembre del '59, si concluse con una bella affermazione il 5 giugno dell'anno successivo. A fare le spese di quella chiusura di campionato fu il Lecco che perse 2 a 0. Nel corso dell'annata gli sportivi seguirono con passione la loro squadra che gli regalò un bel pareggio a Messina, nel derby del Sud (0-0) ed inflisse poi ai siciliani, nella giornata di ritorno, il 27 marzo del '60, un secco 2 a 0. Anche col Taranto, altra squadra di quasi parenti, pareggiò fuori casa. Squadre come il Modena, il Catania, il Novara, il Mantova, dovettero saggiare la polvere del militare, tornandosene sconfitte nelle loro città. Un campionato, in altri termini, giocato non da matricola, ma da maestra del calcio professionistico.

Il campionato 1960-61
CAMPIONATO 1960/61 Allenatore Pasinati, affiancato da Dolfin, presidente sempre Ceravolo, il Catanzaro conclude il suo secondo campionato di B al 10° posto. Un piazzamento più che onorevole, se si considerano i pronostici tutt'altro che esaltanti dei critici alla vigilia dell'inizio. Già agli inizi di quel settembre 1960, infatti, quando la squadra cominciava la preparazione, cominciarono a leggersi commenti e note dei soliti giornalisti male informati di fuori, secondo i quali il Catanzaro era ormai "maturo per retrocedere". Nulla di tutto questo; anzi acquistava allora due ragazzi, Bandoni e Nardin, destinati a fare lunga e gloriosa carriera in serie A, a dimostrazione della lungimiranza dell'equipe tecnica e dirigenziale della società. La formazione di quell'annata fu la seguente: Bandoni, Bonari, Claut; Florio, Bigagnoli, Nardin; Rambone, Seregni, Raise, Ponzani, Ghersetich. Nelle riserve, fra gli altri, erano Tulissi, Susan e Di Fant. Delle 38 gare il Catanzaro ne vinse 15, altre 15 le perse ed 8 le pareggiò, finendo, come si diceva, al 10° posto, ed impartendo lezioni di calcio, nei confronti diretti, a squadre come il Novara, la Pro Patria, il Palermo, il Verona, la Reggiana, il Como, il Brescia. I derby di quell'anno col Messina si conclusero in parità: 2 a 2 a Messina, il 13 novembre del '60, e 0 a 0 a Catanzaro il giorno di S. Giuseppe dell'anno successivo. Quelli col Foggia, invece, si conclusero, in favore dei pugliesi all'andata (3-0) ed in favore dei giallorossi (3-1) al ritorno.

Il campionato 1961-62
CAMPIONATO 1961/62 Con quello del 1969/70, questo del '61/'62 fu uno dei più brutti campionati disputati dal Catanzaro. A conclusione dell'annata precedente, fermo restando Dolfin, se ne era andato Pasinati. Al suo posto era stato chiamato Arcari, che, per la verità, si dimostrò inferiore al compito che era stato chiamato ad assolvere ed alla fama da cui era stato accompagnato. La squadra, dopo uno splendido inizio di campionato (vittoria a Brescia per 2 a 1) infilò cinque risultati improduttivi di fila: tre pareggi (due in casa ed uno a Cosenza) e due sconfitte (a Verona e a Novara). Questo inizio compromettente, fu poi seguito, nel corso di tutto il torneo, da una serie di prestazione grigie che la portarono, alla fine, a lottare quasi, per non retrocedere. In quel campionato i giallorossi totalizzarono: 2 sconfitte, 16 pareggi e solo 10 vittorie. Bello fu, comunque, il finale del campionato, quando, con l'acqua alla gola, la squadra si scosse come da un letargo e vinse prima in casa col Bari (3-0), poi andò a vincere a Monza (2-1) ed infine pareggiò sul difficilissimo campo di Reggio Emilia. In classifica finì al 14° posto. Nel corso di quel campionato la compagine giallorosa si incontrava, per la prima volta, con Seghedoni, allora mediano della Lazio, nella partita persa a Roma, per 1 a 0, il 6 maggio 1962. La formazione tipo di quell'anno era la seguente: Bertossi, Bonari, Nardin, Tulissi, Bigagnoli, Frontali; Rambone, Florio, Mascalaito, Costa, Micelli. Tra le riserve figuravano Raise, Maccacaro, Susan, Masci e Bagnoli.

Il campionato 1962-63
CAMPIONATO1962/63 Altro campionato poco felice. Nelle prime otto partite, la squadra giallorosa, che risulta guidata da Dolfin, riesce a strappare solo quattro pareggi, mentre perde le altre quattro, due delle quali in casa, col Parma e col Monza, rispettivamente 3 a 2 e 1 a 0. La prima vittoria viene nel derby calabro con la matricola Cosenza, l'11 novembre. I giallorossi vincono 1 a 0, dando finalmente al loro pubblico una boccata d'ossigeno, dopo tante amarezze. E' questo l'anno in cui viene impostata la magnifica coppia di terzini, che tanto onore si farà, poi, in squadre di serie A. La coppia é composta da Nardin e Micelli, quest'ultimo spostato da ala sinistra, ruolo che aveva fino ad allora occupato, nell'estrema difesa. La squadra conclude il campionato al 12° posto, con una sola vittoria fuori casa: le 11 vittorie conseguite, tranne quella di Verona (1-0) del 25 novembre, infatti, furono tutti successi casalinghi. La formazione tipo di quell'anno, fu la seguente: Bertossi, Nardin, Micelli; Frontali, Mecozzi, Tulissi (Vanini), Bagnoli, Zavaglio, Sardei, Maccacaro, Ghersetich. Tra le riserve, sempre Susan e poi Innocenti e Galli.

Il campionato 1963-64
CAMPIONATO 1963/64 Dopo i rischi dei due campionati precedenti, viene chiamato a Catanzaro Remondini. Egli, pur lasciando più o meno fermo lo schieramento dei titolari, cambia l'impostazione di gioco. Fa dei giallorossi una squadra forte in difesa e buona manovratrice in fase di contropiede. Il torneo inizia con tre pareggi consecutivi, il primo ad Alessandria e gli altri due in casa. Quindi viene la magnifica prestazione di Monza, del 6 ottobre. I giallorossi vincono 4 a 2 e la tifoseria locale si accende di speranze, che, per la verità, rimarranno in parte deluse. La squadra, infatti, non vincerà più fuori casa. Le altre 12 vittorie vengono conseguite tutte sul terreno dell'ex militare. 14 sono le sconfitte ed 11 i pareggi. Il campionato si conclude con il Catanzaro al 10° posto in classifica. La formazione tipo era questa: Bertossi (Bianchini), Nardin, Micelli; Mecozzi, Tonani, Raise; Bagnoli, Maccacaro, Zavaglio, Gasperini, Ghersetich. Tra le riserve Vanini, Ragonesi e Bigagnoli

Il campionato 1964-65
CAMPIONATO 1964/65 Venti pareggi, 8 vittorie, di cui due conquistate su campi esterni (Livorno e Parma) e 9 sconfitte. Una continuità di partite utili a fine campionato durata per quasi tre mesi dall'11 aprile (vittoria sul Parma in casa per 3 a 0) fino al 20 giugno, con la sola interruzione della sconfitta di Ferrara, del 13. Piazzamento finale: 8° posto in classifica. Allenatore è ancora Remondini, che, l'anno successivo, lascerà il posto a Ballacci. La formazione tipo e la seguente: Provasi, Marini, Lorenzini; Maccacaro, Tonani, Sardei; Vanini, Marchioro, Bui, Gasperini, Tribuzio. E' la formazione che, con la semplice variazione di Orlandi, all'estrema sinistra, disputerà la famosa Coppa Italia del 1965/66. Remondini se ne può andare soddisfatto, a fine campionato, sicuro di lasciare al collega che lo sostituirà una squadra bene impostata, sulla quale basterà lavorare un po' per ottenere magnifici risultati.


STAGIONE CALCISTICA 1959/60
Presidente Nicola Ceravolo
Allenatore Piero Pasinati
Campionato Nazionale Serie B
Classifica finale Settimo posto

STAGIONE CALCISTICA 1960/61
Presidente Nicola Ceravolo
Allenatore Piero Pasinati/Enzo Dolfin
Campionato Nazionale Serie B
Classifica finale Decimo posto

STAGIONE CALCISTICA 1961/62
Presidente Nicola Ceravolo
Allenatore Bruno Arcari IV
Campionato Nazionale Serie B
Classifica finale Quattordicesimo posto

STAGIONE CALCISTICA 1962/63
Presidente Nicola Ceravolo
Allenatore Enzo Dolfin
Campionato Nazionale Serie B
Classifica finale Dodicesimo posto

STAGIONE CALCISTICA 1964/65
Presidente Nicola Ceravolo
Allenatore Leandro Remondini
Campionato Nazionale Serie B
Classifica finale Ottavo posto