Il campionato 1965-66 e l'onorevole finale di Coppa Italia

CAMPIONATO 1965/66 E COPPA ITALIA. E' un anno passato alla storia calcistica della Calabria, non tanto per il campionato, dove pure i giallorossi si comportano abbastanza bene, tanto da finire al 5° posto in classifica, quanto e più, però, per una magnifica Coppa Italia che solo un arbitro romano riesce a far vincere, nella finalissima, alla Fiorentina, concedendo ai gigliati un rigore inesistente al 6' del secondo tempo supplementare. Ma raccontiamola dall'inizio questa pagina della storia sportiva del Sud, da quel derby che vide opposte, sul terreno del comunale, il 29 agosto del '65, le aquile giallorosse ai biancoscudati messinesi. Nel Catanzaro giocava, per la prima volta, in una partita ufficiale, Bui, colui il quale doveva diventare la testa d'oro del campionato di B prima e di A dopo. Fu una partita vinta appunto da Bui che realizzò due meravigliosi goals al 9' ed al 23' del primo tempo. La figura slanciata di questo atleta di razza si stagliò due volte contro il sole ed entrambe le volte per l'estremo messinese non ci fu niente da fare. Sarebbe sciocco, comunque, credere che la squadra fosse solo Bui. Anzi, la squadra c'era e riusciva anche a segnare senza Bui, solo che, col biondino in campo, tutti si sentivano in dovere di lavorare per lui, e il "lungo" non tradiva le aspettative e la fiducia. Era sempre pronto all'appuntamento e, per i portieri, solo raramente c'era possibilità di arrivare in tempo sui suoi palloni. La seconda partita di quel torneo si disputò a Napoli, il 4 novembre, la domenica precedente a quella dell'inizio del campionato. Il compito, per i giallorossi, questa volta, si presentava più arduo. La squadra da affrontare e battere era il Napoli, una compagine di rango, militante in serie A. Le aquile, però, non si persero d'animo. Forti in difesa, dove svettava su tutti un magnifico Tonani e due terzini quasi insuperabili come Marini e Lorenzini, tetragono a centro del campo con Maccacaro, Sardei e Gasperini, ficcante all'attacco con Marchioro, Tribuzio e Bui Poco meno di un mese dopo, l'8 dicembre a Cosenza, era la Lazio a fare le spese dell'incontro con le aquile. I romani venivano puniti con un netto 3 a 1 che non lasciava adito alcuno al dubbio della fortuna o del fattore campo. I giallorossi di Ballacci e Ceravolo erano più forti. E più forti si dimostravano, nel primo incontro del 1966, giocato al comunale di Catanzaro il giorno dell'Epifania contro il Torino. Per battere i granata torinesi si doveva far ricorso ai tempi supplementari, ma, alla fine, i locali passavano per 4 a 1, aprendosi la strada alle semifinali. Il sorteggio non favorì la squadra giallorossa che, però, seppe reagire con energia e forza alla sfortuna. Sull'ostico terreno di Torino, il 9 febbraio, infatti, Bui e compagni facevano un boccone della "signora del calcio italiano". La blasonata Juventus era costretta a piegare le ginocchia sotto l'incalzare di un gioco più svelto, più pronto e deciso, più essenziale e pratico. Realizzava Tribuzio al 34' del primo tempo. Del Sol portava le squadre in parità al 6' della ripresa, e Tribuzio dava la stoccata finale su rigore alla mezz'ora. La strada della finalissima era, ormai, aperta. La compagine da affrontare la Fiorentina. Al seguito del Catanzaro partono nutrite comitive dalla Città dei tre Colli; si preannuncia una giornata gioiosa per i colori giallorossi. Nessuno, però, sembra aver fatto i conti con Sardella. L'incontro si fa subito acceso fin dalle prime battute. Gli atleti non si risparmiano. Passano per primi i gigliati alla mezz'ora con Hamrin. Il Catanzaro incassa il colpo, organizza le file e, due minuti dopo l'inizio della ripresa, riequilibra le sorti dell'incontro con un gran tiro di Marchioro. Finisce il tempo regolamentare sull'1 a 1. E finisce anche il primo tempo supplementare ancora in parità. Ormai i giallorossi sono orientati verso la ripetizione dell'incontro. Al 6' del secondo tempo supplementare, però, Sbardella inventa il rigore. L'Italia sportiva rimane sbigottita, ma i viola, realizzatore Bestini, accettano il regalo e ringraziano. A nulla valgono i reclami. Resta la soddisfazione di aver combattuto con le squadre più forti in campo nazionale, di averne battuto la maggior parte e di essere poi stati battuti complice l'arbitro, quando il riconoscimento finale era a portata di mano. Nello sport bisogna sapere accettare anche le decisioni sbagliate con animo sgombro da prevenzioni. Ed il Catanzaro, anche in questo, dimostra di essere in prima fila. Questa la formazione che disputò quasi tutte le partite di Coppa Italia: Provasi, Marini, Lorenzini; Maccacaro, Tonani, Sardei; Vanini, Marchioro, Bui, Gasperini e Tribuzio. Nonostante le fatiche di Coppa Italia e l'impegno che in essa aveva posta la squadra ed i dirigenti, la U.S.Catanzaro disputò, nel corso di quell'anno, un buon campionato che vide i giallorossi al 5° posto in classifica generale, alla fine. La formazione che disputò il campionato fu, in pratica, quella che si fece applaudire in Coppa, conquistando 10 vittorie, tutte in casa, 16 pareggi e 12 sconfitte.


STAGIONE CALCISTICA 1965/66 FINALE DI COPPA ITALIA
Presidente Nicola Ceravolo
Allenatore : BALLACCI
Campionato Nazionale Serie B
Classifica finale Decimo posto


COPPA ITALIA La Finale
1965/66: Fiorentina


Primo turno
(29 agosto 1965)
Alessandria(B) - Lazio Roma(A) 1-3
Brescia(A) - Mantova(B) 2-1
Catanzaro(B) - Messina(B) 2-0
FC Genoa'93(B) - Fiorentina Firenze(A) 0-3
Hellas Verona(B) - Atalanta Bergamo(A) 0-1
Lanerossi Vicenza(A) - Padova(B) 2-0
Lecco(B) - Varese(A) 0-1
Livorno(B) - AS Roma(A) 2-0
Modena(B) - FC Bologna(A) 1-0
Monza(B) - Pro Patria B.Arsizio(B) 1-2
. Novara(B) - US Cagliari(A) 0-1
Pisa(B) - SPAL Ferrara(A) 0-1
Potenza(B) - Foggia Incedit(A) 0-0
Reggiana(B) - SSC Palermo(B) 1-1
Reggina(B) - Catania(A) 0-1
Trani(B) - SSC Napoli(A) 1-2
Venezia(B) - Sampdoria Genova(A) 1-1


Secondo turno
(4/8 novembre 1965)
Catania(A) - Brescia(A) 3-2
Catanzaro(B) - SSC Napoli(A) 1-0
Fiorentina Firenze(A) - SSC Palermo(B) 4-1
Lanerossi Vicenza(A) - Modena(B) 2-0
Lazio Roma(A) - Venezia(B) 1-0
SPAL Ferrara(A) - Potenza(B) 2-0
US Cagliari(A) - Atalanta Bergamo(A) 0-1
Varese(A) - Livorno(B) 2-1


Terzo turno
(5-22 dicembre 1965)
Atalanta Bergamo(A) - SPAL Ferrara(A) 0-2
Catanzaro(B) - Lazio Roma(A) 3-1
Fiorentina Firenze(A) - Catania(A) 1-0
Varese(A) - Lanerossi Vicenza(A) 2-2 dts (5-4 ai rig)


Quarti di finale
(7 gennaio 1966)
AC Milan(A) - Fiorentina Firenze(A) 1-3
Catanzaro(B) - AC Torino(A) 0-0 dts (4-1 ai rig.)
Lanerossi Vicenza(A) - Internazionale Milano(A) 1-2
SPAL Ferrara(A) - Juventus Torino(A) 1-4


Semifinale
(9 febbraio 1966)
Fiorentina Firenze(A) - Internazionale Milano(A) 2-1
Juventus Torino(A) - Catanzaro(B) 1-2


Finale
(Roma, 19/5/66)

Fiorentina - Catanzaro 2-1

. Fiorentina: Albertosi; Pirovano, Rogora; Bertini, Ferrante, Brizi; Hamrin, Merlo, Brugnera, De Sisti, Chiarugi. All.: Chiappella.


Catanzaro: Provasi; Marini, Lorenzini; Maccacaro, Tonani, Sardei; Vanini, Marchioro, Bui, Gasparini, Tribuzio. All.: Ballacci.

Arbitro: Sbardella di Roma.
Goals: Hamrin (F), Marchioro (C), Bertini rig. (F).