Il campionato 2000-2001: la beffa
CAMPIONATO 2000-2001 Sicuramente il miglior campionato degli ultimi dieci anni con Agatino Cuttone in panchina! La C1 è svanita a 3 minuti dalla fine di quel maledetto 17 Giugno 2001. Al Ceravolo 25000 spettatori per una cornice di pubblico che mancava dai tempi della serie A e B. Sergio Di Corcia trasformò un calcio di rigore a metà del primo tempo, poi mentre i tifosi festeggiavano la promozione a tre minuti dal termine arrivò il pareggio che gelò il Comunale. Nei supplementari il 2-1 per il Sora e ancora il 3-1! Il sogno svanì il Catanzaro ripiombò nel buio che per un decennio lo aveva visto anonimo protagonista di una quarta serie troppo piccola per i meriti dei suoi tifosi e per la sua storia. La presidenza delusa decide di mollare tutto ma poi ci ripensa e promettono un stagione 2001/2002 da "Spacca campionato". La formazione che tipicamente scende in campo durante questo anno e' la seguente: Gentili Milone Logiudice Alfieri Ingrosso Catalano Del Vecchio Kamara Lugnan Delle Vedove Di Corcia L'intera squadra comprende : Ingrosso - Logiudice - Lo Polito - Lugnan - Milone - Alfieri - Acciaio - Andreoli - Ascoli - Benincasa - Bonacci - Bussi - Caggianelli - Carta - Catalano - Nicoletti - Paesani - Papallo - Staglianò - Tortora- Ciaramella - Delle Vedove - Del Vecchio - Di Corcia - Di Dio - Gabriele - Gentili - Gragnaniello - Kamara - Il campionato 2001-2002

CAMPIONATI 2001-2003
Ennesimo fallimento della gestione Mancuso. Ad un girone d'andata strepitoso con il Catanzaro al comando segue un girone di ritorno a dir poco disastroso. L'esonero di Bitetto e l'ingaggio di Morgia non serve a riprendere la dritta via, anzi, stagione ancor più fallimentare e tempi duri per il calcio a Catanzaro. La tifoseria protesta per la cattiva gestione sportiva del Direttore "Enzo Cavallaro", sollevato dall'incarico a fine anno dopo aver ingaggiato in tutto ben 34 calciatori. La presidenza al termine della stagione conclusa al sesto posto e fuori ldala zona play-off, dopo gli sforzi compiuti per risalire la china e dopo la delisuone della finale play-off, persa l'anno precedente, inizia a manifestare l'intenzione di passare la mano. Sale di Categoria il Martina ed il Paterno' che in final eplay-off supera iL Foggia. Le squadre neopromosse dal CND fanno marameo alle favorite e se ne vanno in C1. La Formazione che in genere scende in campo e' la seguente: Gentili De Sanzo Corazzini Milone Minadeo Ascoli Terrevoli Lo Pinto Giglio Delle Vedove Moscelli Il Catanzaro conclude al sesto posto, gli altri componenti della squadra sono: Milone - Minadeo - Moscelli - Niccolini - Novembrino - Russo - Scaringella - Siringo - Tassone - Terrevoli - Tiberi - Tondo - Zappella - Alfano - Ascoli - Ausoni - Barbera - Benincasa - Chianello - Ciaramella - Ciardiello - Corazzini - Delle Vedove - De Sanzo - Folino - Gabriele - Gentili - Gianella - Giglio - Grande - Lo Pinto - Marroccolo

Il campionato 2002-2003:
finalmente la C1...

"Sembrava impossibile potesse capitarmi, invece mi è successo veramente…".

Certo, sono le parole di "Veramente", brano tormentone di Mario Venuti, brano mai così azzeccato per descrivere il campionato 2002/2003 del Catanzaro. Dopo tanti anni la preparazione precampionato avviene in Calabria, presso il residence Acero di San Vito sullo Jonio. Ad allenarsi insieme a mister Franco Dellisanti ci sono pochi veri calciatori, la campagna acquisti, infatti, vista la mancanza di un DS, sarà portata avanti in modo davvero soddisfacente da Pasquale Lo Giudice, calciatore, uomo spogliatoio, team manager e per l'occasione anche DS. La squadra del presidente Mancuso acquista buoni giocatori come Ferrigno, Alfieri, Ambrosino, Toledo, ma sbaglia incredibilemente nell'affidare il reparto avanzato a Francesco Ingenito, l'ennesimo "bidone" giallorosso. Dopo la catastrofe in Coppa Italia (tutte le partite vengono perse a tavolino),il campionato sembra partire bene. Le Aquile vincono subito con Palmese e Gela, poi una serie interminabile di pareggi e sconfitte. La situazione è complicata, si precipita in zona play-out. La tifoseria contesta duramente la società e il presidente Mancuso si dimette. La squadra passa per qualche mese in mano al "traghettatore" Mimmo Cavallaro. Il suo compito sarà quello di trovare i nuovi acquirenti del Catanzaro, i Mancuso vogliono cedere! Le settimane passano velocemente e spunta la prima trattativa. Il "burlone" Nino Tallarida mette su una pseudo-cordata intenzionata a rilevare il pacchetto di maggioranza. Alla fine si rivelerà tutto una farsa. L'imprenditore di Pistoia, non ha alcun soldo da offrire al Catanzaro. Cavallaro si tira su le maniche e riparte alla carica. Al termine di uno "scontro" con Giovanni e Salvatore Mancuso, ha rilevare il Catanzaro sono i soci di minoranza Claudio Parente e Massimo Poggi. È l'8 febbraio 2003. Pochi credono nei due che però, grazie all'aiuto del nuovo DG Gianni Improta, riaccendono gli animi e la passione. Il girone di ritorno è un tripudio. Proprio così. Sembrava impossibile potesse capitare e invece è successo veramente! Mario Venuti non sbagliava. Il Catanzaro chiude il campionato al 4° posto con 56 punti, un record. Sono play-off. La prima semifinale si gioca in casa con la Nocerina. Finisce a reti bianche ma tutti ci credono. A Nocera si va in 1800 e si espugna il San Francesco con un gol di Ferrigno. È finale!! L'ultimo scoglio si chiama Acireale. Al "Tupparello" finisce zero a zero. Il retour match si gioca al Ceravolo. 20000 spettatori attendono le Aquile in campo. La festa però dura poco. L'Acireale batte il Catanzaro 2 a 0 e conquista la promozione. Per le Aquile sarà ancora C2, ma solo fino al 28 Agosto 2003, quando un cominicato della Lega rende onore ai meriti conquistati sul campo dalle Aquile e risveglia l'entusiasmo in Citta' ed in tutta la Calabria giallorossa. SERIE C Roma, 28 ago. - Nell'ambito del Consiglio federale tenutosi oggi a Roma sono stati pubblicati i calendari della serie C. L'allargamento della serie B ha portato nel girone A della C1 la Torres al posto del Genoa e l'Arezzo al posto della Fiorentina mentre nel girone B Aquila, Sora e Catanzaro hanno preso il posto rispettivamente di Torres, Salernitana e Catania


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